Difficoltà:
Facile [E]
Lunghezza:
11 Km ad anello
Dislivello [+]:
600m
Durata totale:
3 ore e 30 minuti
Siamo ancora una volta sulle terre alte del Matese, tra il Molise e la Campania, una vera e propria terra di mezzo ricca di paesaggi mozzafiato e importanti punti d'interesse naturali. Questo territorio non smette mai di stupirmi, dalle ricche riserve idriche che formano spettacolari laghi, ai picchi montuosi che superano i 2000m passando per monumentali archi naturali e profondi inghiottitoi, il parco del matese regala sempre tante emozioni agli amanti dell'escursionismo.
Oggi il nostro obiettivo è raggiungere un grande arco naturale sito una zona che prende il nome proprio dalla presenza di questa struttura rocciosa ossia Campo Dell'Arco. Si parte dalla famosa località sciistica, Campitello Matese nel comune di San Massimo, qui è molto facile trovare un posto auto, in effetti appena arrivati a Campitello ci accoglie una grande piazza adibita proprio a parcheggio. Da qui ha inizio il nostro trekking, direzione sorgente Capo D'Acqua, si tratta di una grande sorgente naturale dove sgorga acqua purissima che forma una serie di ruscelli montani, risorsa importantissima per il pascolo degli animali e per il sostentamento idrico della zona. Fin qui si arriva facilmente attraversando il grande altopiano di Campitello Matese, senza particolare difficoltà raggiungiamo il caratteristico ponticello in legno che attraversa il ruscello di Capo D'Acqua. Oltre questa zona inizia la prima vera salita che dopo pochi chilometri ci porterà ad una vasta vallata ai piedi di Monte Miletto, chiaramente riconoscibile grazie alla grande croce di vetta e alla presenza della casetta dei vigili del fuoco che ospita un ripetitore di segnale radio. Poco più avanti ci troveremo ad affrontare una nuova salita e solo in cima ad essa riusciremo a vedere in lontananza Campo Dell'Arco con il maestoso Arco naturale, da qui si prosegue costeggiando la montagna che abbiamo appena scalato e ancora più avanti inizieremo la discesa per raggiungere il campo. Al nostro arrivo ci accoglie anche un grande inghiottitoio naturale che da origine ad un sistema di grotte in cui si raccoglie l'acqua che penetrando nella roccia crea a valle una serie di sorgenti che alimentano il grande lago del matese.
L'Arco naturale si presenta di fronte a noi in tutta la sua grandezza, una struttura davvero unica e rara, ovviamente le foto di rito sono obbligatorie e sotto la sua ombra decidiamo di fermarci per consumare il nostro pranzo al sacco. Ci godiamo il luogo che ci sembra isolato migliaia di chilometri dalla civiltà, intorno a noi vediamo solo le vette del matese e i suoi fantastici altopiani, affacciandosi oltre l'arco si scorge a malapena il lago matese, che vedremo comunque nei successivi chilometri che ci rimangono per chiudere l'anello. Ci troviamo in una zona molto particolare, in un certo senso mi ricorda i paesaggi narrati da Tolkien nel Signore degli Anelli, teatro delle avventure fantastiche di Frodo e della sua compagnia. Le terre alte del matese sono incontaminate e da sempre rappresentano un luogo magico, fortemente radicato nel cuore di chi ama l'avventura e la scoperta.
Dopo una lunga sosta decidiamo di riprendere il cammino, torniamo sui nostri passi e dopo poche centinaia di metri deviamo dal precedente percorso in direzione del lago matese. Qui seguiamo un sentiero che ci porta a passare per un piccolo valico, molto suggestivo perché di fronte e a noi ci accoglie una dolina carsica piena di acqua ghiacciata mentre alle nostre spalle lasciamo la maestosa cima del Monte Miletto. Poco più avanti il sentiero si apre e lascia spazio ad una stupenda vista del lago matese, ci troviamo in un bellissimo punto panoramico e grazie alla giornata particolarmente tersa riusciamo a vedere anche i più piccoli dettagli del paesaggio che ci circonda. Continuiamo a costeggiare la montagna e dopo un pò il sentiero si sviluppa rientrando nella zona interna degli alti piani, qui ci aspetta l'ultima salita che pian piano ci riporterà verso la sorgente Capo D'Acqua per poi rientrare a Campitello Matese seguendo la stessa strada dell'andata. Un'escursione davvero bella, d'altronde il matese non delude mai, si tratta di un trekking non eccessivamente impegnativo, da fare un pò tutto l'anno magari evitando i periodi di forte caldo o quando la neve è eccessiva. Data la quasi scarsità di indicazioni o segnavia CAI consiglio fortemente l'uso di un dispositivo GPS o un applicazione smartphone con mappe offline, in queste zone perdersi è un attimo soprattutto se non si ha una grande esperienza nell'orientamento in montagna.
Il grado di difficoltà è Facile (E), il tempo totale di cammino è circa 3 ore e 30 minuti senza considerare le soste, l'ascesa totale è 600m.
Difficoltà:
Facile [E]
Lunghezza:
11 Km ad anello
Dislivello [+]:
600m
Durata totale:
3 ore e 30 minuti
*I dati di ascesa totale e distanza totale della traccia GPX potrebbero variare leggermente rispetto al dato reale, perché in questo caso la traccia è stata ripulita con il software Garmin BaseCamp.
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